Korda express

Gestire le emozioni e gli alti e bassi che genera il circuito è parte integrante della carriera dei giocatori professionisti. Avversari in apertura questo martedì sul campo dei Principi, Sebastian Korda e Alejandro Davidovich Fokina non hanno affrontato con la stessa serenità il ritardo di 2h30 a causa della pioggia. L’americano, super tranquillo, si è comportato come se nulla fosse successo: “è vero non è mai facile. Soprattutto se si cerca il momento buono per alimentarsi. Ma sono rimasto tranquillo, sul mio telefono. »

Tutto il contrario di Fokina, nervosissimo, che si sentiva un leone in gabbia prima di entrare in campo. E che a quanto pare non ha ancora digerito la sua finale a sorpresa al Rolex Monte-Carlo Masters del 2022 (battuto da Tsitsipas). Da allora, lo spagnolo non ha giocato una sola finale qui a Monaco, e, se rimane nella Top 30, conferma la sua posizione ma niente di più.

Korda, unico vincitore fino ad oggi di Alcaraz a Monte-Carlo, non ha quindi avuto difficoltà a liberarsi del suo avversario della giornata, accelerando quando necessario e soprattutto approfittando dei tanti errori diretti di Fokina. Anche un break sul 6-1, 4-1 non è servito a cambiare la situazione. Risultato: 6-1, 6-2 in 1h03 e un match point concluso nel secondo con quello di Alex de Minaur sul campo Rainier III contro Stan Wawrinka.

Nel 2° turno, il compito si preannuncia molto più arduo per Korda, avversario del più forte del 2024, la testa di serie n°2, l’italiano, Jannik Sinner.