• Torneo
  • Punteggi
  • Media
  • Biglietti
  • Aziende
  • Info pratiche
  • Animazioni
  • Assunzioni

Alcaraz riesce a domare Fils

11.04.2025

20 anni dopo l’ormai cult Federer-Gasquet nei quarti di finale dell’edizione 2005, il Rolex Monte-Carlo Masters potrebbe aver creato una volta di più la nascita di un campione francese. E anche se Arthur Fils è uscito sconfitto da un duello omerico contro Carlos Alcaraz (4-6, 7-5, 6-3 in 2 ore e 23 minuti), campione in carica al Roland-Garros, a differenza di “Ritchie” che aveva eliminato lo svizzero n. 1 del mondo, lo scenario drammatico ha tenuto con il fiato sospeso i 10.000 privilegiati presenti sugli spalti del campo Rainier III, raggiunti a metà del terzo set da S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco.
Arthur Fils si ricorderà a lungo di questo momento, ma probabilmente tra un po’, perché il francese non può ancora aver eliminato la frustrazione, anzi la rabbia, di essere arrivato così vicino al risultato, a soli pochi minuti dall’eliminazione. “Sono ancora arrabbiato nero, troppo arrabbiato”, dichiara infuriato. Quando prendi 6-2, ti dà fastidio, ma ti rimetti a lavorare e basta. Ma qui, la rabbia non passa. Ce l’ho con me stesso. Ho perso la concentrazione quando non avrei dovuto. Ho avuto così tante opportunità e non le ho usate. È una sconfitta che fa molto male.»
Orgoglio e morale (momentaneamente) distrutti, certo, ma promesse, quasi certezze, per il futuro. Arthur Fils giocava alla pari, poi ha cercato di mettere l’avversario alle strette, e ha quai fatto vacillare il quattro volte vincitore del Grande Slam. È bastato osservare il clan di Alcaraz durante la partita per capire lo stress, la preoccupazione e la ricerca di soluzioni tattiche. Il vincitore del Roland-Garros 2024 lo ha confermato senza esitazione: “Abbiamo giocato una partita incredibile con Arthur. Alla fine, ho vinto io, ma nel secondo set ero quasi morto. Ho cercato di essere forte, perché non è mai facile concludere una partita, credendoci fino in fondo. Ho cercato di resistere e resistere ancora. Fortunatamente, fisicamente, mi sento molto bene perché la partita è stata molto intensa. Arthur è un grande giocatore, sicuramente uno dei futuri grandi in circuito e sono convinto che combatteremo altre grandi battaglie come queste negli anni a venire.»

MONTE-CARLO, MONACO- APRIL 10: Images of Arthur Fils from France on day 5,
photo by Corinne Dubreuil/ATP Tour

Per molto tempo, infatti, Fils ha dominato Alcaraz in potenza e ritmo. Per il suo battesimo sul campo centrale del Rolex Monte-Carlo Masters, il numero 1 francese non è sembrato affatto preoccupato. Il giorno prima, non vedeva l’ora. E si vede. Ha rapidamente rotto il 3-0 (in 13 minuti) prima di riportare lo spagnolo sul 3-2. Ma lo yo-yo è continuato con 6 break in 10 giochi, il che non ha impedito a Fils di vincere il primo set a rete per 6-4. “Vamos” o “Come On”, tutto serviva a Alcaraz per motivarsi in tutte le lingue. Ma ha moltiplicato gli errori grossolani (41 in totale nel match per 18 colpi vincenti / 53 – 23 per Fils), soprattutto nel salto in lungo, e non è riuscito a fissare il bersaglio, preso alla gola da Fils. Ha cambiato posizione molte volte mettendosi più o meno all’indietro, ma se è rimasto in partita, è stato soprattutto grazie al suo carattere di campione che ha rifiutato la sconfitta fino alla fine.
Questo non ha impedito a Fils di ottenere 3 palle break a 5 a testa nel secondo set, sullo 0-40 nel servizio di Alcaraz. Ma un rimbalzo mancato e poi due dritti fuori limite potrebbero essere stati la causa della perdita del match. Perché, dopo il cambio di campo, Alcaraz, in ottima forma, ha pareggiato a un set con un meraviglioso pallonetto in topspin. Questo non è certo bastato per mostrare serenità, perché Fils, con i suoi occhi scuri stile Mister T in Rocky III, è tornato a combattere e ancora una volta si è portato in vantaggio per 3-1 nel set decisivo dopo 2 ore di gioco. E Alcaraz riesce pian piano a riconquistare il suo vantaggio, ha segnato 3 giochi di fila prima di arrivare al 4-3 30-30 facendo punto con un rovescio lungo la linea. Fils abbassa gli occhi, sospira guardando il suo allenatore. Troppo difficile in quel momento. Dimenticati i falli diretti, i punti regalati, le imprecisioni, le esitazioni. Lo spagnolo era agguerrito.
“20 minuti fa non era certo lo stesso giocatore”, commenta uno tra il pubblico. Infatti. Fils rompe la racchetta sul 5-3. I grandi giocatori fanno la differenza nei momenti importanti… “Non gioco a tennis per fare la comparsa”, dichiara Fils furioso. Avrei dovuto fare molto meglio nei momenti importanti. Se voglio vincere grandi partite contro i tipi come lui, sono io che devo attaccarli. Non ha senso aspettare che sbaglino loro, non succede. »
Quarti di finale a Indian Wells, Miami e Monte-Carlo (solo terzo francese dopo Noah nel 1986 e Monfils nel 2016), Fils sta crescendo. E salirà al 13° posto nella classifica ATP lunedì prossimo. La Top 10 si avvicina. Alcaraz e gli altri lo stanno aspettando.

Altre notizie
13.04.2025
Carlos Alcaraz: “Spero di vincerne più di uno”

Lo Spagnolo felice di gustarsi il primo titolo al Rolex Monte-Carlo Masters

Per saperne di più
13.04.2025
La vittoria della coppia Arneodo – Guinard

La coppia franco monegasca, presente su invito, vince il titolo nel doppio 1-6, 6(8), 10-8

Per saperne di più
13.04.2025
Carlo Alcaraz, il degno erede

20 anni dopo Nadal, lo Spagnolo vince il suo primo titolo a Monte-Carlo, battendo Musetti 3-6, 6-0, 6-1.

Per saperne di più