Fognini : “Lavoro molto”
Facilmente qualificato per il secondo turno delle Monte-Carlo Rolex Masters grazie alla vittoria 6/3 6/1 contro il polacco Jerzy Janowicz in 57 minuti, Fabio Fognini conta raccogliere i frutti di un duro lavoro svolto in questi ultimi mesi.
Fabio, ti aspettavi che Janovicz ti regalasse tanti punti?
Devo rispondere onestamente? Me ne frego completamente … A quanto pare, ha avuto un piccolo problema alla schiena, ma non è un mio problema. Ho giocato un match tosto, è un bene. Devo ancora migliorare, ma è un buon inizio sulla terra battuta, la mia superficie preferita.
Hai avuto un inizio stagione difficile, come lo spieghi?
Il tennis è uno sport in cui si gioca molto. Si spende un sacco di energia. E’ vero che nelle ultime settimane, specialmente durante il tour negli Stati Uniti sul duro, non sono stato brillante (sconfitto fin dalla sua entrata in lizza a Indian Wells e Miami). Ma lavoro molto. Quando si perde, si perde, è così. Devo pensare a delle cose positive e mi faccio forza. Ho fatto una finale a Rio de Janeiro, ho battuto il più grande giocatore della storia su terra rossa (Rafael Nadal in semifinale, prima di perdere contro David Ferrer), non tutto è negativo.
Ormai giochi il doppio, questo cosa cambia?
La vittoria all’Open di Australia con Simone (Bolelli), nessuno se l’aspettava. È stata una vera bella sorpresa. Quindi questo apre nuove prospettive, in particolare il Master di Londra alla fine della stagione per il quale non siamo direttamente qualificati, ma quasi. Questo permette anche di lavorare in modo diverso rispetto al singolo. È interessante.