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Berrettini straccia Zverev

08.04.2025

Rullo di tamburi sul Campo Rainier III. Contro ogni pronostico, Matteo Berrettini è riuscito nell’impresa e ha sconfitto la testa di serie numero 1 del Rolex Monte-Carlo Masters, Alexander Zverev, in tre set (2-6 6-3 7-5) e in 2 ore e 28 minuti.

Prima del torneo, il tennista tedesco aveva dichiarato che avrebbe dovuto vincere le partite per ritrovare la fiducia in sé stesso dopo diverse settimane in cui non si sentiva di giocare come il suo solito, cioé a livello del numero 2 al mondo. Ma per il suo ingresso in gara, si è trovato chiaramente intrappolato: un avversario la cui classifica attuale non rispecchia le qualità del giocatore. Nonostante sia attualmente al 34° posto nella classifica mondiale, Matteo Berrettini ha un gioco di livello per dare fastidio al tedesco. La prova é questo risultato!

In questo remake della finale del Masters 1000 di Madrid del 2021, il tedesco e l’italiano si sono affrontati per la sesta volta con un vantaggio di 4 vittorie a due per Alexander Zverev. Nel primo set, quest’ultimo ha ampiamente dominato lo scontro. Grazue ad un servizio solido e, in particolare, con il 75% dei punti vinti grazie alla sua seconda palla del servizio, riesce a concludere il set con un ace, vincendo per 6-2 in soli 39 minuti.

Ma l’italiano non si lascia destabilizzare da questo punto di vista. Trascinato dal fervore di un pubblico per lo più transalpino che urlava “Matteo, Matteo” tra un punto e l’altro, Berrettini ha trovato le risorse per ribaltare le sorti del secondo set. Aveva dichiarato in una conferenza stampa dopo la vittoria al primo turno: “I tifosi italiani vogliono vedermi vincere, lo fanno per me ma anche per aiutare Jannik (Sinner) a mantenere il suo posto da numero 1“. Indipendentemente dalle motivazioni del pubblico, il tifo é sempre ben accetto. Soprattutto quando l’avversario si rilassa un po’ troppo. Berrettini ottiene il break sul 3-2 nel secondo set, tornando sul set pari.

All’inizio del terzo set, l’italiano non si arrende. L’espressione di Zverev che scuote la testa la dice lunga e il dubbio della vittoria si insinua chiaramente sul viso che spicca dalla fascia giallo fluorescente dell’atleta.

Sul 2-2 40-15, il tedesco commette un doppio fallo prima di concludere comunque il suo servizio con un ace. Ma sul 3-3,0-30, piazza una volée che permette a Berrettini di ottenere tre palle break. L’italiano trasforma il terzo goal portandosi in vantaggio per 4-3.

Sul 4-3 40-30, un grosso errore di dritto e un rovescio tagliato a rete regalano al tedesco una palla break, che però non riesce a trasformare. Agitato nel servizio per guadagnarsi il match, Berrettini permette a Zverev di ritornare sul 5-5.

Totalmente trasportato dall’entusiasmo del pubblico, specialmente quando sul 40-40, l’italiano ha vinto un punto incredibile in 48 scambi, Matteo prende il comando e si guadagna il punteggio. Sul 6-5, questa volta Berrettini ce la fa e vince in tre set (2-6 6-3 7-5) dopo 2 ore e 28 minuti di gioco.

Questo posto ha il pubblico migliore del mondo”, ha dichiarato l’italiano a Marc Maury. Io non ho giocato bene nel primo set, mentre Sasha ha giocato molto bene. E grazie al vostro supporto sono riuscito a migliorare il mio livello di gioco. Il tennis è uno sport mentale e all’inizio del secondo set non ero ancora al mio massimo. Ma mi sono detto che dovevo continuare a lottare, a forzare e sono riuscito a ribaltare l’esito della partita. »

 Da qualche mese Matteo Berrettini riesce ad intravedere la luce in fondo al tunnel, dopo una serie di infortuni che lo hanno tenuto lontano dal tour e, a maggior ragione, del suo ex numero 6 al mondo e finalista a Wimbledon. Oggi, sul campo Rainier III, l’atleta italiano ha marcato il suo ritorno.

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