CECCHINATO RENDE LE ARMI
Guido Pella ha mostrato un grande sorriso dopo un ultimo destro di Cecchinato in rete. Si è girato verso il suo clan, col viso sudato, segnato dalla fatica, ma veramente felice. Dopo un nuovo combattimento arduo in tre set (aveva battuto Laslo Djere 6-7, 6-2, 6-4 al primo turno, poi Marin Cilic 6-3, 5-7, 6-1 al secondo), il mancino argentino disputerà, venerdi, il primo quarto di finale della sua carriera nel Masters 1000. una bella ricompensa per questo specialista della terra battuta, resistente, lavoratore, nell’ombra dei giocatori più talentuosi del circuito. Quest’inverno, Pella aveva fatto una bella tournée sudamericana su terra (titolo a san Paolo, finale a Cordoba, semi-finale a Buenos Aires, battuto d’altro canto proprio da Cecchinato.)
Ma la performance è ancora più significativa. Cosa c’è di meglio se non eliminare due teste di serie (Cilic N°7, Cecchinato N°11). Contro l’italiano, Pella non era certo il favorito: i precedenti faccia a faccia (2-0 per Cecchinato), lo stato, e soprattutto il caldo, bollente pubblico del campo dei Principi, totalmente a favore dell’italiano. Nel mezzo del secondo set, Cecchinato ha fatto ricorsa al fisioterapista per un’anca dolorante, cosa che è pars benefica perché è finito per pareggiare a una manche pari. Ma col tempo Pella ha mostrato più risorse, incluse quelle fisiche, ma non solo. La lucidità alla fine dell’incontro ha fatto la differenza.
E anche se sarà indubbiamente emozionato dopo tre partite in tre set, un primo quarto di finale in Masters 1000, per di più contro Rafael Nadal, Pella intende godersi il suo venerdì nel Principato.