Djokovic -Vajda come prima?

Novak Djokovic tenta un ritorno alle origini. Dopo aver interrotto la sua collaborazione con André Agassi e Radek Stepanek dopo il Masters 1000 di Miami, il serbo ha richiamato il suo coach storico, lo slovacco Marian Vajda.

I due uomini si sono allenati la settimana scorsa a Marbella e si potevano già vedere giovedì mattina in allenamento con Grigor Dimitrov. Sabato, per il piacere dei fan ammassati attorno al campo 10, il doppio vincitore del Rolex Monte-Carlo Masters (2013, 2015) ha continuato la sua ascesa in potenza durante le due ore di allenamento di ottimo livello col belga David Goffin. Scivolate, strenue difese, colpi vincenti: si è visto di tutto da entrambi i lati con molto impegno e serietà. I due uomini si conoscono bene e hanno l’abitudine di allenarsi insieme durante tutta la stagione.


Una sessione eloquente perché è Goffin che aveva eliminato Djokovic lo scorso anno ai quarti di finale e che questo match era stato anche l’ultimo di Djokovic con Vajda, il coach che lo seguiva dal 2006. Sabato li abbiamo comunque ritrovati come se nulla fosse cambiato anche se si sa che, per il momento, si sono impegnati solamente per questo Masters 1000. Tornando accanto all’uomo che l’ha portato al culmine del gioco, l’ex N°1 mondiale, con dodici titoli del Grande Slam, spera di lasciarsi alle spalle dei mesi molto difficili, anche recentemente, con due eliminazioni al primo turno a Indian Wells e Miami. E non si tratta solo di rimettere prima in moto il suo gioco ma anche e soprattutto di rassicurare un campione che aveva ammesso di essere un po’ perso in questa tournée americana dopo l’operazione al gomito. Vadja lo conosce a memoria, ha attraversato con lui sia i grandi momenti che i disastri: se c’è qualcuno che in questo momento può aiutarlo a risalire la china è proprio lui.

E a vederli su questo campo, sabato in fine mattinata, hanno subito ritrovato i loro automatismi discutendo di un dritto qui e di un rovescio là come se non si fossero mai lasciati. Ma se questa formidabile coppia si è ricostituita, sabato c’era anche un altro aspetto su questo campo 10 dal lato di Djokovic: il suo compatriota Janko Tipsarevic, anche lui in allenamento direttamente con Novak o con degli scambi lunghi con Vadja. Gli uomini di fiducia sono stati chiamati a darsi da fare in questo Rolex Monte-Carlo Masters in cui Djokovic ha ereditato un tabellone molto difficile, in particolare è capitato nel turno di Rafael Nadal. Si prepara l’uscita dal tunnel.

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