Djokovic, un giocatore molto rassicurato

Non possiamo fare a meno di chiederci cosa passi nella testa dell’avversario quando, durante il riscaldamento, lo speaker racconta le vittorie del sempre sorprendente Novak Djokovic. E nella testa dell’avversario ecco apparire i primi forti dubbi di vittoria.

Questo match di confronto nel 2° turno del Rolex Monte-Carlo Masters, tra il vincitore di 24 titoli del Grande Slam e Roman Safiullin (41° nel ranking ATP), è il 2°, ma il primo su terra battuta. E se, durante l’incontro su cemento, il russo era riuscito a spingere il serbo al tie-break nel secondo set, oggi non poteva fare di meglio di quanto ha fatto.

Molto concentrato, Novak Djokovic si è ben presto ambientato su questo terreno di cui tuttavia si è detto diffidente, mostrando modeste ambizioni prima dell’inizio del torneo. Ma il numero 1 del mondo è apparso molto preparato, e ha gestito scivolate e lift in modo perfetto. Sotto lo sguardo ammirato del giovane pilota britannico di Formula 1 George Russell, Novak Djokovic ha vinto il primo set per 6-1 senza battere ciglio in soli 33 minuti.

C’è da dire che, dal canto suo, Roman Safiullin non aveva molto da offrire per sperare di far almeno un  po’ vacillare il suo illustre avversario. Il russo non ha opposto resistenza a Djokovic che è riuscito ad affermarsi con questa convincente vittoria in due brevi set 6-1 6-2 e 1h10 di gioco.

“Sono cosciente del fatto che non mi devo troppo sentire tranquillo. E’ solo un primo match. Gli altri saranno sicuramente più difficili. E con avversari diversi. Al prossimo turno, sia Fils o Musetti, sono comunque giocatori a loro agio sulla terra battuta, e che usano colpi liftati. Ma, sono veramente felice di come mi sentivo oggi in campo. Mi sono allenato tanto per due settimane sulla terra battuta e vedo che i miei sforzi per ora sono stati tutti ripagati”.