Due mezze per favore …
ANDY MURRAY – RAFAEL NADAL
Se nella parte superiore del tabellone, le maggiori teste di serie sono scomparse prima delle semifinale (al secondo turno per Novak Djokovic e ai quarti di finale per Roger Federer) nella parte bassa, Andy Murray, n°2, ha mantenuto il suo rango e Rafael Nadal, certo solo 5° (Wawrinka era il n°4), ma anche otto volte vincitore del Monte-Carlo Rolex Masters. Si tratta quindi di una prima semi-finale tra due membri del Big Four che apre le danze alle 13h … Se in passato Andy Murray faticava contro Nadal sulla terra battuta, ha vinto il loro ultimo confronto sulla superficie ocra, lo scorso anno in finale a Madrid.
I loro percorsi: Murray e Nadal hanno entrambi beneficiato di un bye al primo turno. Lo scozzese ha comunque avuto un inizio di torneo molto più difficile. Già malmenato da Pierre-Hugues Herbert nel secondo turno (6-2, 4-6, 6-3), l’ha scampata bella contro un altro francese, Benoît Paire, che ha condotto 6-2, 3-0 poi palle di 5-3 prima di perdere 2-6, 7-5, 7-5 nel secondo turno. Nei quarti, invece, Murray ha schiacciato Milos Raonic 6-2, 6-0. Quanto a Rafael Nadal, lui ha iniziato tranquillamente contro Aljaz Bedene (6-3, 6-3) prima di combattere una grande battaglia contro Dominic Thiem, soprattutto in un primo set di 1h20 e salvando 15 delle 16 palle break (7-5 , 6-3). Nei quarti, il maiorchino ha poi steso Stan Wawrinka (6-1, 6-4).
Faccia a faccia: Nadal conduce piuttosto ampiamente, 16-6 nei suoi match con Andy Murray. Lo spagnolo ha vinto anche sette dei loro otto incontri sulla terra battuta, di cui due in semifinale del Monte-Carlo Rolex Masters (2009 e 2011), ma lo scozzese ha vinto la finale del Masters 1000 di Madrid l’anno scorso. Nadal ha vinto il loro ultimo duello nel match dell’ultimo Masters di Londra.
Come vedono la semifinale: Andy Murray parla di un “nuovo ottimo grande test contro Nadal. Rafa gioca molto bene sulla terra battuta, lo sanno tutti, ma soprattutto a Monaco, dove ha ottenuto risultati impressionanti. L’ho battuto a Madrid lo scorso anno quindi vado in campo fiducioso. Non vedo l’ora di esserci …” Nadal, lui, spera in particolare di “fare un gioco dello stesso livello delle ultime due partite contro Thiem e Wawrinka. A Madrid, non ho giocato il mio gioco migliore, ma ogni giorno è diverso e spero davvero di essere al meglio per giocare una nuova finale a Monaco. ”
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JO-WILFRIED TSONGA vs GAEL MONFILS
Ci sarà un francese nella finale dell’edizione n°110 del Monte-Carlo Rolex Masters. Un piccolo avvenimento perché fin dall’inizio dell’era Open, solo due francesi hanno raggiunto questa fase del concorso: Yannick Noah nel 1986 e Cedric Pioline nel 1993, 1998 e 2000. L’ultima è anche stata coronata dal successo. È tutto quello che auguriamo al vincitore del duello 110% rosso bianco e blu, tra Jo-Wilfried Tsonga e Gaël Monfils. Entrambi i giocatori, e non è certo un caso, erano già stati gli ultimi due ad essere saliti nell’ultimo quadrato del tabellone (nel 2013 per Tsonga, lo scorso anno per Monfils).
I loro percorsi: testa di serie n°8 Jo-Wilfried Tsonga è stato l’ultimo a beneficiare di un bye al primo turno. Ha in seguito disputato le sue prime due partite a fine giornata, “al fresco” contro Pablo Carreño (7-6, 7-6) e Lucas Pouille (6-4, 6-4). Nei quarti di finale, si è regalato una prestigiosa vittoria contro Roger Federer (3-6, 6-2, 7-5). “Sotanto” testa di serie n°13, Gaël Monfils ha disputato una partita di più, ma non ha concesso il minimo set fino alle semifinali. Ha successivamente eliminato Gilles Muller (7-5, 6-0), Paolo Lorenzi (6-2, 6-4) e Jiri Vesely, che ha sconfitto Novak Djokovic (6-1, 6-2) e, infine, Marcel Granollers, lucky loser (6-2, 6-4).
Faccia a faccia: Jo-Wilfried Tsonga e Gaël Monfils si sono incontrati solo 6 volte e Tsonga conduce 4-2. Nei Master 1000, Monfils ha vinto il loro unico confronto (che è anche l’ultimo) a Miami nel 2015. Piccola curiosità: questo sarà il loro primo faccia a faccia sulla terra battuta.
Come vedono la semifinale: Jo-Wilfried Tsonga ritiene che “non esiste un vero favorito perché abbiamo entrambi ottenuto buoni risultati sulla terra battuta. Sarà una partita difficile, come sempre di fronte ad un compagno.” Per Monfils,”il gioco di Jo mi crea molti problemi, perché è un giocatore molto aggressivo. Dovrò trovare la soluzione per respingerlo e imporre dei rally, evitando il più possibile il suo dritto. “