Federer fa cadere Djokovic
Federer fa cadere Djokovic
Roger Federer ha dominato Novak Djokovic nella semifinale del Monte-Carlo Rolex Masters, sabato (7/5, 6/2). Il n°4 del mondo ritrova in finale un altro svizzero Stanislas Wawrinka.
La pioggia era attesa a Monaco, a quanto pare, a metà giornata. Non è mai arrivata. Al suo posto è arrivato il sole a riscaldare coi suoi raggi la terra battuta del campo centrale, permettendo così ai giocatori di lasciare la quintessenza della superficie di esprimersi. E tutte le sue sottigliezze di esprimersi al meglio. Tuttavia, un’altra voce, quella, si è invece avverata: Novak Djokovic aveva effettivamente cessato il suo riscaldamento un po’ prima, dopo soli dieci minuti e cinque tentativi di servizio. La colpa del suo polso destro, dolorante da diversi giorni.
Quando il campione in carica è entrato in campo, subito dietro Roger Federer, e il braccio destro avvolto in un cerotto che andava da sotto il gomito al polso, era comunque pronto a dare battaglia in questa semifinale del Monte-Carlo Rolex Masters. Ma sapendo che, probabilmente, di fronte ad un avversario così in forma questa settimana come il n°4 del mondo, non sarebbe stato in grado di difendere appieno le sue chance.
Ma un Novak Djokovic non proprio al top resta comunque un Novak Djokovic che si batte e dà tutto sé stesso. E la sfida tanto attesa ha ben avuto luogo, con tutte le riserve d’incertezza. Meno infastidito al servizio di quanto ci si poteva aspettare, il serbo ha mostrato tutto il suo talento di palleggiatore infaticabile e tutta la sua scienza delle linee. Roger Federer mostrava da subito la sua prontezza nel servizio, lanciando nel frattempo un segno forte per quanto riguarda la sua mobilità di gambe. E dato che la sua nota abilità nel rovescio tagliato è venuta a completare il quadro, è lui che, per primo, si è procurato un’occasione di breakare, a 5-4: un dritto fuori limite dopo una seconda palla, l’ha sprecato.
Novak Djokovic in quel momento si è ripreso e, come spesso accade nel tennis, si è immediatamente procurato, a sua volta, due palle break. Egregiamente salvate da un Roger Federer, a sua volta, abile al servizio.
L’incontro diventava poi un po’ più piccante e “Nole” lasciava la sua mente vagare per qualche minuto di troppo: mentre conduceva 40-0 sulla sua messa in gioco, lasciava rimontare lo Svizzero, poi staccare, su un ultimo rovescio del serbo in rete. Il break, questa volta riuscito, e confermato immediatamente grazie a un buon gioco di servizio: 7-5 in 49′.
Visibilmente preciso nel servizio e nel dritto, Roger Federer ha allora fatto il suo show sulla terra battuta. Mentre da parte sua, Novak Djokovic, per nulla ironico, lanciava degli sguardi al suo clan che la dicevano lunga, in particolare a Boris Becker, in prima fila. Un bel contro il piede seguito da un rovescio lungo e di linea proprio nell’angolo, e l’uomo dai 17 titoli del Grand Chelem è andato in vantaggio allo score (2-1), poco prima dell’ora di gioco. Prima di raddoppiare la posta due giochi dopo, in favore di un ritorno troppo lungo del suo avversario (4-1). Da quel momento, la conclusione era soltanto una formalità, o quasi. E Roger Federer ha siglato la vittoria, sinonimo di una quarta finale per lui nel Principato, in favore di un ultimo ritorno troppo lungo di Novak Djokovic.