Fils in modalità gladiatore

«Lungo, fisico e molto intenso!» In tre parole, Arthur Fils ha riassunto con grande lucidità il suo incontro contro Tallon Griekspoor prima di lasciare la terra rossa del Campo dei Principi con il pollice alzato verso il pubblico, da vero conquistatore. «È stato un primo incontro su terra rossa veramente incredibile», ci ha confessato, «contro un avversario molto bravo, un grande combattimento. Sono davvero felice di aver vinto e di aver tenuto in campo per quasi 2 ore e 40 minuti. »

La dinamica tra i due atleti preannunciava uno scontro. Quarto di finale a Indian Wells e poi a Miami, 15° nella classifica ATP questa settimana, Fils sta crescendo a un ritmo rapido. Finalista a Marrakech sabato scorso (battuto da Darderi), Griekspoor non voleva smettere. Per il loro terzo scontro, lo scenario aveva buone probabilità di assomigliare ai precedenti. Nel 2023, agli US Open, Fils vinse al primo turno in cinque set. Nel 2024, fu Griekspoor a rispondere con una vittoria in quattro set agli US Open.

L’inizio partita, seppur equilibrato e un po’ sconnesso, è parso piuttosto favorevole per Fils. Maestoso nei suoi servizi, il francese ha concesso solo un punto per doppio fallo nei primi 13 punti giocati sul servizio. Sul 6-5, si è addirittura guadagnato 4 set point, tutti salvati dall’olandese, di cui due con grande brio quando arriva a rete. Occasioni mancate e punizioni immediate: Fils sbaglia completamente il tie-break commettendo diversi falli piuttosto grossolani (7 punti a 3). Sorprendentemente, Griekspoor chiama il fisioterapista per un timeout medico.

“All’inizio della seconda partita mi sono detto: devo stare calmo, prendere in mano il gioco e forse la situazione cambierà a mio favore. Ho giocato un’ottima prima partita e questo ha cambiato molte cose“, dichiara Fils. In realtà ha mantenuto questo mood per tutta la durata del set.

Nel terzo set, le ore trascorse in campo in Marocco e il viaggio hanno pesato sulle gambe di Griekspoor, sempre meno propenso a resistere ai colpi di Fils, soprattutto al dritto. Sul 2-2, è però sul rovescio (fino a quel momento molto meno stabile) che Fils ribalta davvero la situazione, con due spettacolari passaggi lungo la linea. Dopo il secondo set, il francese solleva il mento, con sguardo determinato e sicuro di sè, si rivolge alla folla incantata, come aveva fatto Eric Cantona all’Old Trafford indossando la maglia del Manchester United. Un dritto potente di Griekspoor e il break è fatto. Fils, scocciato dai sostenitori dell’avversario sfoga la sua frustrazione e rabbia colpendo con una palla il nuovo villaggio sull’area del Monte-Carlo Beach.

Fils, imperturbabile, concentrato, sul pezzo, preme di nuovo l’acceleratore. Sul 5-2, doppio break, Griekspoor rompe la racchetta di netto con un semplice colpo del piede, come se fosse fatta di cartone. Le sue gambe ormai stanchissime. Penalità. A Fils mancano quindi solo tre minuti per ottenere il biglietto per il secondo turno. Quasi una formalità. Adesso è il turno dell’italiano Flavio Cobolli.