HERBERT FA FUORI NISHIKORI

Dopo Cilic, Khachanov, Shapovalov, Edmund e Basilashvili, una sesta testa è caduta nel secondo giro del Rolex Monte-Carlo Masters. E non una piccola: numero 5, ovvero Kei Nishikori, finalista dell’edizione 2018. Confermando l’ipotesi ripetutamente dimostrata che un primo grande torneo sulla terra battuta spesso riserva molte sorprese.

E quella della mattina di mercoledì ha un sapore particolare per il tennis francese, non proprio sotto i riflettori in questo momento. Mentre Gilles Simon, infortunato alla schiena, annunciava il suo forfait contro Fabio Fognini, Pierre-Hugues Herbert combatteva già su un campo Rainier III inondato di sole. Il cielo era in sintonia con lo scenario che stava per prendere forma: un grande blu.

L’inizio del gioco è stato gravemente carente di ritmo, in gran parte dovuto a Nishikori, apatico e senza grinta. Pierre-Hugues Herbert, ha cercato soprattutto di rimanere solido nel servizio (l’81% dei punti guadagnati dietro il suo primo /7 aces). “Quando sono entrato in campo, sapevo che Kei è uno dei migliori del circuito”, ha spiegato il 49° mondiale. Quindi mi sono concentrato sul mio impegno. La vittoria al primo turno contro Verdasco mi ha fatto molto bene. Dà fiducia.” Eppure è stato il giapponese ad avere le prime occasioni di break al 2-2 e al 4-4. Invano. A 5-5, Herbert ha inanellato tre colpi vincenti e un gioco bianco. Dietro Nishikori ha ceduto, con un ennesimo fallo diretto di rovescio (7-5 in 57 minuti).

Stesso scenario all’inizio della seconda manche dove a 0-40 sul servizio di Herbert, Nishikori sprecava tre occasioni colpo su colpo. Alla fine, il finalista dell’anno scorso, che ne convertirà 2/3, quella del secondo set a 5-4 andando a concludere in rete. “Ho giocato bene i punti importanti”, ha detto Herbert. Sono rimasto calmo e concentrato. Non ci sono parole.”

Parole forse no ma numeri sì. Dopo due sconfitte in altrettanti scontri contro Nishikori, incluso l’ultimo a Rotterdam quest’anno, Herbert apre il suo contatore di fronte al giapponese. Questa è la sua prima vittoria contro un giocatore del Top Ten su terra battuta, la terza in dodici partite in generale. Di che confermare il suo desiderio di concentrare la sua carriera in singolo nei prossimi mesi. “Ho delle buone sensazioni qui”, ha detto. Adoro Monaco. E il pubblico è fantastico con me. Mi spronate, mi dà molta forza. Grazie mille.”

Giovedì, Herbert affronterà Borna Coric per un posto nei quarti di finale. Il croato aveva vinto la loro unica partita su terra rossa al Masters 1000 di Madrid nel 2017. Ma come ha detto Herbert prima di lasciare il Campo Rainier III: “Spero di prendermi la mia rivincita. “

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