LAJOVIC, GRANDE PRIMA!
Il tornado che si è abbattuto sul Rolex Monte-Carlo Masters sabato, alla fine ha fatto meno danni di quelli che sono passati per la testa di Daniil Medvedev a partire dal 5-1 per lui nel primo set. Ed è Dusan Lajovic, autore di una settimana notevole nel gioco e nell’atteggiamento che ha brillantemente capitalizzato sul crollo dell’avversario. Il serbo ha così conquistato dieci di fila di fila per condurre 7-5, 4-0 contro il russo.
Fortemente disturbato dalle raffiche di vento nella prima parte del match, Lajovic è riuscito a imporre gradualmente le sue varianti e il suo ritmo per di mettere le mani sul match. Mentre il suo rivale non riusciva a trovare più il campo, lui è riuscito tenere il sangue freddo e la concentrazione al massimo.
Ecco come l’attuale 48° al modo ha rovinato la festa del 14°, vincitore il giorno prima su Novak Djokovic ma il cui atteggiamento del giorno in condizioni molto difficili l’ha affondato. Proprio come il suo connazionale Filip Krajinovic (Paris 2017), Lajovic ha conquistato un posto alla sua prima finale di un Masters 1000: bella tempistica per chi fino ad allora aveva giocato e perso le quattro semifinali giocate nel Torneo. Eccolo diventare il giocatore con il punteggio più basso raggiungere la finale qui dai tempi di Hicham Arazi (53) nel 2001.
“All’inizio del match non avevo alcun ritmo, ma ho finito per trovarlo e giocare un buon tennis. Era necessario prendere la palla in anticipo e andare in avanti per evitare che il vento si infiltrasse nel gioco. È incredibile quello che mi succede qui, non posso crederci, ma mi piace.”
Vincitore del Goffin, Thiem e Medvedev, il nuovo finalista ha approfittato nel migliore dei modi delle opportunità che gli si sono presentate: la sua lucidità tattica e la sua solidità mentale di questa settimana sono davvero impressionanti.