“Olé-lé, Ola-la, Che succederà… Arthur vincerà !” » I cori dei tifosi francesi risuonavano ancora sugli spalti del Campo dei Principi mentre Andrej Rublev aveva già fatto la doccia nel villaggio atleti. Il russo, testa di serie numero 7, vincitore dell’edizione 2023, non ha avuto il tempo di capire cosa gli fosse successo, piallato sulla terra rossa da un rullo compressore bianco rosso e blu chiamato Fils.
6-2, 6-3 in 1 ora e 1 minuto. 21 colpi vincenti, di cui 12 dritti, e soli 18 falli diretti, nonostante i continui rischi del match. Arthur Fils ha fatto un match perfetto. “Ho giocato bene dalla A alla Z”, dichiara. Questo dimostra che sto lavorando duro e che sono sulla strada giusta. Ho avuto un primo turno difficile (6-7, 6-4, 6-2 contro Griekspoor), il secondo è stato abbastanza buono (6-2, 6-4 contro Cobolli) e poi ho giocato il miglior tennis della mia vita. »
La partita è durata solo 2 game. È il momento per Rublev di conquistare il suo servizio prima che Fils faccia lo stesso. Fine del riscaldamento e del round di osservazione. Poi Arthur “Tyson” Jr. si scaglia contro il suo avversario, privandolo di tempo, ossigeno e iniziativa. Un dritto vincente, poi un altro, una buona difesa ed ecco fatto, la palla break. E si riparte con una serie di colpi e perfino un ace per il break sul 3-1. La timida reazione del russo, sollecitato dal suo allenatore Marat Safin ad andare avanti, non dura. Un nuovo break 5-2. Una racchetta miracolosamente salvata dal rompersi. Seduto nel suo angolo, stordito, Rublev, coraggiosamente, torna indietro per farsi sopraffare come meglio puo. 6-2 in 28 minuti. La testa di serie numero 7 sta vacillando.

Tennis : Rolex Monte Carlo Masters 2025 – Atp –
Un secondo minuto e mezzo di pausa non è durato poi così tanto. Determinato a rimettere le cose a posto all’inizio del secondo set, Rublev servie un primo slice a 180 km/h. A gambe divaricate, Fils allunga il braccio sotto il naso di Safin e, con un polso degno di Goldrake, spara un rimbalzo supersonico, proprio nell’angolo tra la linea di fondo e il laterale, un angolo alto in omaggio al calcio di punizione di Declan Rice con l’Arsenal contro il Real Madrid martedì sera in Champions League. Ok ma poi? Altre due frecce di dritto e un secondo colpo decisivo per una palla break non conquistata. Una serie a cui il numero 1 francese ha aggiunto un servizio a 214 km/h, un attacco di dritto e una volée vincente in una sorta di Momentum definitivo. E tuttavia Rublev è rimasto in piedi, rispondendo con quattro punti consecutivi e sfruttando tutte le possibili chance. Fine del momento di gloria di Fils e ritorno sulla terraferma di fronte a una top 10? Assolutamente no.
Molto calmo, sicuro di sé e del suo tennis, Fils ha deciso di lanciare nuovamente il fulmine piuttosto che lasciar passare questa mini-tempesta. Ha esordito dopo aver risposto per primo a 218 km/h con un furioso passaggio di rovescio lungo la linea del campo. Rublev non si riprende. Un ultimo errore non forzato del russo sul rovescio – al 19°, per soli 9 colpi vincenti – dichiare Fils ai quarti di finale. Una prima assoluta per il giovane francese al Rolex Monte-Carlo Masters. Ma soprattutto, il terzo consecutivo dopo Indian Wells e Miami, una prestazione riuscita solo a Yannick Noah nel 1986 e a Gaël Monfils nel 2016. “Non avevo mai giocato un solo quarto di finale in un Masters 1000 prima“, ha scherzato Fils. Sono il terzo di fila. Questa è una cosa completamente folle. E potrei magari arrivare anche in semi finale, perchè no? Comunque, credo che giochero sul Campo centrale venerdì. » Forse contro Carlos Alcaraz. E’ ufficiale il podio di questo torneo ha un nuovo contendente.
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