Monfils, senza combattere
Solido, pulito, concentrato. Gaël Monfils ha consegnato questo sabato nella semifinale del Monte-Carlo Rolex Masters una prestazione a immagine della sua settimana nel Principato. Poco gli importava che davanti a lui c’era un amico e compagno di squadra di Coppa Davis: di fronte a Jo-Wilfried Tsonga, la Monf’ ha fatto il suo lavoro. E bene. Sul campo Ranieri III nel tardo pomeriggio, non c’era amicizia che tiene per Gaël Monfils.
Di fronte a un Jo-Wilfried Tsonga, che ha avuto inizio d’incontro un po’ esitante e non forte abbastanza al servizio, l’allievo di Mikael Tillström ne ha approfittato per mettere pressione a inizio gioco, rispondendo in profondità e facendo correre il suo avversario per tutto il campo. Permettendosi, al passaggio, di rifiutare abbastanza sistematicamente il suo rovescio per sganciare dei potenti missili di dritto. Il risultato è stato un break fin dal primo gioco, poi un secondo : 3-0 in 10 minuti.
Dietro, “Jo” si è usato violenza per approfittare di una leggera caduta di concentrazione di “la Monf'” e si è rimesso a giocare. Un po’ (3-1). Troppo poco. Per gli errori diretti hanno continuato a piovere da parte sua: su un dritto ancora una volta un po’ troppo spinto, il pupillo di Thierry Ascione ha rilanciato la macchina Monfils: 4-1, 5-1 e 6-1 e ben presto (in 31′) su un ultimo rovescio off limits di Tsonga.
Quasi avesse ritrovato un po’ il suo ritmo, Jo-Wilfried Tsonga ha tenuto duro all’inizio della seconda manche. Prima di cedere ancora una volta a un dritto nel terzo gioco: 3-1 Monfils dopo 47′, poi 4-1 tre minuti dopo a favore di un servizio perfettamente negoziato da Gaël Monfils. Il dado ormai era tratto, malgrado un break riuscito con successo di orgoglio da Tsonga (4-3).
Nella foga, la Monf’ ha dato un colpo d’acceleratore: il doppio break poi il match concluso su un ultimo dritto incrociato off limits di Jo-Wilfried Tsonga dopo una grande prima palla di Gaël Monfils. Sinonimo di qualificazione per la sua prima finale al Monte-Carlo Rolex Masters -senza aver perso un solo set sul suo cammino- dove sfiderà Rafael Nadal.
“Non è facile giocare contro un amico, ha commentato in seguito Gaël Monfils. Ci vuole un grande sforzo di concentrazione. Sono riuscito a ignorare il fatto che ci fosse Jo dall’altra parte della rete, ho cercato di entrare subito in partita e di metterlo sotto pressione all’inizio. Ho l’impressione di essere stato molto solido. Sono felice di essermi qualificato per la finale, la assaporo già e spero che domenica faremo una buona partita. “