Monfils tosto
Gael Monfils ha sofferto, ma Gael Monfils ha tenuto duro. Contro l’ucraino Alexandr Dolgopolov, a Monfils ci sono volute quasi due ore di gioco (1h51) e due tie-break per vincere il secondo turno del Monte-Carlo Rolex Masters, mercoledì (7/6, 7/6).
Sia sul piano mentale che su quello del tennis, l’ucraino è un concorrente difficile il cui talento e la mano non hanno più bisogno di conferme e valgono intrinsecamente molto di più della sua attuale posizione il 71° al mondo. E anche se la terra battuta è una superficie esigente.
Il parigino, testa di serie n° 14 in Principato, ha comunque avuto qualche timore, soprattutto quando ha visto il suo avversario azzeccare un break che poteva essere decisivo 5-4 nel primo set, e poi quando ha, lui stesso, mancato tre occasioni per prendere il vantaggio 5-4, servizio a seguire nella seconda manche.
Lo sguardo che Gael Monfils ha lanciato al suo clan, la mano sul cuore, la diceva lunga al momento di concludere l’incontro dopo un attacco finale di dritto. Ora spazio a un duello con Roger Federer al terzo turno. Sarà questo giovedì.