NADAL RITROVA LA FORMA
Rafa va bene. Buon per lui. L’avevamo lasciato inquieto, perplesso e frustrato, il 16 marzo a Indian Wells, dove aveva appena annunciato il suo forfait prima della semifinale contro Roger Federer a causa di dolori al ginocchio destro. Lo ritroviamo un mese dopo sul campo Ranier III del Monte-Carlo Country Club, rassicurato, sorridente e conquistatore.
“Sono talmente felice di ritrovarmi, anche quest’anno, su questo campo meraviglioso, dove ho accumulato tanti bei ricordi, davanti a questo pubblico favoloso, a Monaco, un torneo sempre speciale per me.”, ha voluto sottolineato Nadal dopo il suo successo convincente contro Bautista-Agut (6-1,6-1, in 1h16).
Era forse da temere un’entrata in lizza pericolosa, contro un compatriota 22° nella classifica ATP, vincitore del torneo di Doha questa stagione, e per giunta con un successo su Novak Djokvic di mezzo? A prima vista sì, tenuto conto della carenza di match e del dubbio che si insinua nell’anima di qualunque sportivo quando è infortunato. Ma se bisogna sempre guardare avanti e pensare al futuro non ci sono però ragioni per occultare il passato. Nadal ha vinto 11 volte il Rolex Monte-Carlo Masters. Appena posa la sua sacca con le racchette in Principato, è come a casa sua. E poi il majorchino, non aveva forse vinto facilmente i suoi due precedenti incontri contro Bautista-Agut, a Madrid nel 2014 e al Roland Garros nel 2017? Due match, 5 set, solo 12 giochi concessi.
Mercoledì, Rafa ha abbassato ulteriormente la sua media contro il suo compatriota, che non ha rosicchiato che 2 magri giochi in 76 minuti. A momenti un po’ lento nel mettersi in azione, Nadal conduceva già 4-0 doppio break dopo 17 minuti. Il colpo destro rimbalza già alto, il rovescio incrociato, battuto forte traversava già la diagonale e le gambe correvano già a tutta velocità sotto gli “Oh! ” del pubblico. “È un inizio eccellente,” ha assaporato Nadal al microfono di Eurosport. Ho davvero avuto buone sensazioni. È bello essere qui. Perché sapete, a volte è difficile essere lontani dai campi, motivarti ogni giorno a svolgere la tua riabilitazione … “
Poteva solo rimpiangere un servizio perfettibile e cinque palle break concesse ma tutte cancellate con autorità.
Sotto gli occhi di Radamel Falcao e Cesc Fabregas, i due giocatori dell’AS Monaco, ma soprattutto del suo clan quasi al completo, tra cui suo zio Toni, in vacanza con i suoi figli, Rafael Nadal è tornato dunque alla competizione nelle condizioni migliori.
Nel momento migliore. Nel posto migliore.
Il blu e arancio fosforescente (i colori del suo nuovo vestito) potrebbero segnare davvero il trend della primavera sulla terra battuta europea.