Nadal ha dovuto faticare

Rafael Nadal ha lottato, ma Rafael Nadal non si è piegato. L’otto volte campione del Monte-Carlo Rolex Masters è uscito dalle grinfie di un temibile John Isner, visibilmente già ben acclimatato alla superficie, dopo tre set e oltre due ore di gioco: 7/6 (6), 4/6, 6/3.

Con un tempo grigio e umido non dei più favorevoli al suo top spin, il majorchino si è mostrato un po’ tropo febbrile nel primo set, lasciando il gigante americano fare bella mostra del suo talento sotto rete e della sua mano su dei colpi ammortizzati e sapientemente distillati.

Al punto che quest’ultimo si è procurato, sotto pioggerellina gelida, due palle punto (6-4) nella partita decisiva del primo set: la prima salvata da un ace di “Rafa”, la seconda sprecata da John Isner con un dritto in rete Pochi minuti dopo, il majorchino si è regalato una boccata d’aria fresca concludendo il set grazie a una risposta troppo lunga del suo avversario.

Nella seconda manche, Rafael Nadal sembrava un po’ più rilassato, entrando un po’ meglio sulla palla e utilizzando un po’ meglio la geometria del campo. Ma non del tutto, come quando, a 4-3, 0-40 sul servizio di John Isner, ha malamente negoziato tre palle break e alla fine si è ritrovato di colpo in pericolo sul suo stesso servizio. Che il suo avversario è venuto coraggiosamente a cercare spingendolo in angolo e in svantaggio: 6-4 John Isner su un ace a 212 km/h.

L’ultima manche è iniziata ugualmente su un livello altissimo sotto rete per John Isner, padroneggiando il servizio-volée e l’arte di smorzare i colpi con piacere. E con efficacia. Mais “Rafa” ha ritrovato, quando è stato necessario, il mordente del suo dritto “lasso” per riuscire il break nel quarto gioco (3-1) e lanciare, finalmente, un primo, vero “vamos”! Il caterpillar spagnolo si è lanciato su questo finale di partita per arrivare ad imporsi dopo 2h:21 di una lotta valorosa.

“Contro John, sono sempre delle partite complicate, ha commentato sul campo il vincitore. É qualcuno che gioca molto, molto bene e che ti mette un sacco di pressione grazie al suo grande servizio. Io, ho fatto un piccolo errore su una palla break nel secondo set e lui ha afferrato l’occasione. Ma al terzo, ho giocato molto meglio.”

Ecco dunque Rafael Nadal qualificato per i quarti di finale. “Ieri (mercoledì), è stata una gran bella partita, ha commentato, ma era un giocatore e delle condizioni completamente diverse, quindi non possiamo confrontarle. Ma rispetto a Miami, trovo che ci sia un progresso, soprattutto quando guardo il livello del mio terzo set, quindi sono contento. “

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