Nadal si è liberato
Una vera e propria festa. Una vera gioia. E la liberazione. Il sorriso stampato sul viso di Rafael Nadal, una volta siglata la vittoria contro Dominic Thiem, molto probabilmente uno dei futuri grandi del gioco 7/5 6/3 dopo un braccio di ferro di oltre due ore (2:03) è stato più eloquente di qualsiasi discorso, giovedì sul Campo Ranieri III del Monte-Carlo Country Club.
Questo match, l’otto volte vincitore del Masters 1000 di Monaco non l’ha certo preso alla leggera. Non è il suo genere. E comunque non è la cosa da fare contro un avversario del calibro di Dominic Thiem. L’austriaco è uno dei leader della nuova generazione, quella che preme alle porte della top 10: l’austriaco, che ha appena 22 primavere e punta già al 14° posto nel mondo. Nadal lo conosce bene, per essere caduto sotto i suoi colpi poche settimane fa nella semifinale del torneo di Buenos Aires, nonostante avesse avuto un match point …
E il “teenager” ha di fatto dimostrato la portata del suo talento. “Rafa”, aveva messo in guardia, “Domi” non ha deluso: quando nulla gli impedisce di tirare il suo dritto a piena potenza, l’austriaco raggiunge velocità supersoniche e si aggiudica punti praticamente ogni accelerazione. Pertanto, la tattica di Rafael Nadal era semplice: attaccare al massimo il rovescio del suo avversario. Molto più facile da dirsi che farsi una volta in campo, naturalmente. Come previsto, è dunque con il suo dritto che Dominic Thiem è riuscito a portarsi in vantaggio nella prima parte della partita.
Così dopo appena 12 minuti di gioco, una palla ammortizzata non abbastanza tagliente del maiorchino ha offerto a Dominic Thiem l’occasione sognata di dare il massimo in un’accelerazione di dritto, sinonimo di break (2-1). Ma lo spagnolo non si perdeva d’animo: tre giochi dopo, con una magnifica palla ammortizzata giocata in contropiede lo ha riportato in vantaggio. Prima di dare il meglio, il grande “Rafa”: in svantaggio 0-40, poi ancora una volta in vantaggio, ha servito una palla magistrale facendo così salire ancora il livello di questo match già molto elevato (salverà 15 palle break su 16 nel primo set)
Mentre tutti i segni sembravano voler portare a un gioco decisivo, Dominic Thiem ha accusato il colpo fisicamente dopo aver salvato le prime due palle set in favore di Nadal, gli ha offerto su un piatto d’argento la terza, con un doppio errore. Dopo aver combattuto comunque 1h20. Con, al passaggio, un nono gioco che ha durato 16 minuti! Dietro, Dominic Thiem non ha mai mollato. E ha ribadito, come nel primo set: break, pari, per condurre 2-1. Ma il “Rafa” dei grandi giorni, tornato a essere il padrone del campo, ha rimesso i puntini sulle i, approfittando di un ultimo dritto dell’austriaco finito a fondo campo.
Le banderillas spagnole sono sembrate quasi subito difficili da rimuovere dalla groppa dell’austriaco, che cercava sempre di più lo sguardo incoraggiante del suo clan, che non è stato sufficiente a dargli una seconda vita: l’ottavo gioco della seconda manche è stato fatale per lui quando, con un dritto troppo spinto, ha dato a Nadal la possibilità di servire per il match (5-3). Che l’interessato si è affrettato a realizzare, ottenendo un ottimo servizio e spingendo un’ultima volta Dominic Thiem all’errore nel rovescio. “Rafa” ha ora un appuntamento con Stan Wawrinka.