Per Gasquet la fine è vicina

Se dovessimo scegliere una sola immagine dall’ultima partita di Richard Gasquet al Rolex Monte-Carlo Masters, sceglieremmo naturalmente un rovescio, il colpo più rappresentativo della sua carriera. Il rovescio incredibile che è andato lungo la linea di fondo, permettendo al campione di pareggiare sul 1-1 contro Daniel Altmaier, mentre il tedesco aveva servito per il 7-5, 5-4. Perché no, Richard Gasquet non voleva lasciare il suo “torneo preferito” senza combattere, senza regalare al pubblico le emozioni che aveva regalato su tutti i campi del mondo per 23 anni. Dopo aver concesso il primo set ad Altmaier (il tedesco aveva precedentemente perso quattro palle break contro il francese, in particolare con tre vincenti al servizio) e dopo essere andato molto vicino a un’eliminazione ingloriosa in due set, Gasquet spara i suoi ultimi colpi, per rimontare. Un “Pipi stop” di Altmaier di quasi 8 minuti riesce a tagliargli le gambe, ormai trentottenni. Il terzo set è stato uno di troppo (7-5, 5-7, 6-2 in 2h36).

Probabilmente Richard Gasquet avrebbe potuto fare di più, dato il suo passato e la sua esperienza. Ma l’enfant prodige di Sérignan non ha mai barato, dimostrando sempre il suo amore per il gioco, e non si è mai venduto per quel che non era. Gasquet amava, ama e continuerà ad amare profondamente il tennis. E chi ama il tennis difficilmente lo dimenticherà. È uno di quei rari giocatori per cui gli spettatori pagano e che ti fanno alzare nel cuore della notte per vedere una sua partita.

Tennis : Rolex Monte Carlo Masters 2025 – Atp –

Dopo aver sconfitto Arnaldi al primo turno, Gasquet aveva la grande opportunità di raggiungere il terzo turno di un Masters 1000 per la prima volta dai tempi di Cincinnati nel 2019. Tutti sognavano già di vederlo giocare contro Carlos Alcaraz giovedì, 20 anni dopo la sua semifinale contro Rafael Nadal, il giorno dopo la sua più grande impresa, contro Roger Federer, numero 1 del mondo, nel 2005. Ma è anche questo che rende il tennis, e lo sport in generale, unici: niente può essere scritto prima che accada. Daniel Altmaier, 84° al mondo dopo le qualificazioni, resterà quindi l’ultimo ad aver battuto Richard Gasquet a Monte-Carlo. E poiché le grandi storie vanno sempre di pari passo con aneddoti seciali, ricordiamo che i due giocatori hanno qualcosa in comune: un rovescio di gran lunga superiore al loro diritto, battuto con una sola mano, una rarità ormai nel tour. All’inizio della settimana, Giovanni MPetshi Perricard ammetteva ancora di aver interrotto l’allenamento per guardare Gasquet colpire di rovescio. Arthur Fils aveva parlato della magia creata dalla racchetta del suo illustre predecessore. E Gaël Monfils aveva ricordato la gioia provata, nell’aprile 2002, durante un torneo a Istres, davanti alla TV, quando il suo amico da 15 anni e 10 mesi aveva battuto Franco Squillari, 54° al mondo e semifinalista al Roland-Garros due anni prima.

Quindi, sebbne il ritiro di Richard Gasquet sarà effettivo solo tra qualche settimana, dopo il Roland-Garros, questa conclusione sul campo  Rainier III è stata già colma di emozioni e ci ha regalato un breve e umile omaggio (a sua immagine e somiglianza) grazie ad un video e ad un abbraccio con Mélanie Ann de Massy, ​​presidentessa del Rolex Monte-Carlo Masters, della Federazione Monegasca Tennis e del Monte-Carlo Country Club, accompagnata da David Massey, direttore del torneo. “Grazie di avermi dato la possibilità di giocare un’ultima volta in questo torneo”, ha detto Gasquet con semplicità. DI avermi permesso di calcare ancora una volta questo campo eccezionale, il più bello del mondo. Quando ero piccolo, andavo sugli spalti a vedere le partite, sognando di scendere in campo. L’ho fatto. L’anno prossimo tornerò sugli spalti per vedere i nuovi talenti. Ma quei ricordi saranno sempre con me. ” Saranno anche con noi, RIchard, tuoi sostenitori da tempo immemorabile.