Pouille ingrana

Pochi dei giocatori dell’ATP apprezzano guardare nello specchietto retrovisore. Eppure, Lucas Pouille assaporerà le statistiche: dominando Alexei Popyrin (7-5, 2-6, 6-3 in 2:01), il francese ha vinto per la prima volta due match consecutivi nel tabellone di un torneo sul circuito principale da 19 mesi. Era settembre 2019, a Tokyo. Era stato eliminato nei quarti di finale da Novak Djokovic dopo i successi contro Hubert Hurcacz e Yoshihito Nishioka.

Felicissimo di poter giocare di nuovo ai massimi livelli dopo interminabili mesi di dolori e dubbi dovuti al gomito contuso, Lucas Pouille vuole ritrovare di nuovo il piacere di maneggiare la racchetta. Soddisfatto del match contro Guido Pella al primo turno (6-3, 6-4), può essere altrettanto soddisfatto del secondo contro il qualificato Popyrin. Fisicamente, è parso più forte del giovane australiano (21 anni). E mentalmente, ha bisticciato. Contro il suo avversario, contro sé stesso nel secondo set, contro la sconfitta che avrebbe potuto venire fuori. Questa rabbia, questa voglia di giocare, questa fame, sono presagi, glielo auguriamo, di giorni migliori.

Eccolo comunque agli ottavi, come nel 2016. E nel 2017 quando è arrivato in semifinale. Un traguardo difficile da immaginare al momento. Ma chi lo sa. Sulla strada, e soprattutto sul campo, spicca per il momento Alejandro Davidovich Fokina, che ha schiacciato la testa di serie n°8 Matteo Berrettini.

I nostri partner