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Rublev riesce a piegare Monfils

09.04.2025

Mercoledì al Rolex Monte-Carlo Masters era come stare in il “Ritorno al futuro”. Mentre Richard Gasquet salutava il pubblico del Campo Rainier III, 23 anni dopo aver stupito il mondo a nemmeno 16 anni giocando un indimenticabile secondo turno contro Marat Safin, il russo guardava dalla prima fila sugli spalti del Campo dei Principi, sempre in tuta, ormai consigliere di Andrej Rublev, davanti a Gaël Monfils che stava giocando. E a testimonoanza del passare del tempo, Safin si è messo proprio lungo la linea di fondo, ormai spodestato nelle sue funzioni di giudice, dall’intelligenza artificiale e da una serie di telecamere e altri sensori che segnalano le palle fuori campo. Per un attimo abbiamo temuto che Safin allungasse il braccio per indicare una palla lunga.

Rublev – Monfils sul campo dei Principi, un’ulteriore dimostrazione dell’altissimo livello di questo primo Masters 1000 della stagione su terra battuta. Il commento di Arthur Fils, deluso di non aver potuto affrontare il suo “fratello maggiore” Gaël Monfils, quando l’ha incrociato in sala stampa: “Ero un po’ deluso di essere stato assegnato al terzo campo – quello appena ribattezzato – contro Cobolli. Ma visto che Gaël e Andrey erano sul Campo dei Principi, l’idea é che gli altri siano sul Rainier III“.

MONTE-CARLO, MONACO- APRIL 9: Images of Andrey Rublev from Russia on day 4,
photo by Corinne Dubreuil/ATP Tour

 Gli amanti dei giochi di parole sono rimasti delusi. Un duello Monfils-Fils avrebbe fatto abbastanza sorridere. Quindi sarà Rublev – Fils. Perché il vincitore dell’edizione 2023 ha mantenuto la posizione di testa di serie numero 7, non senza un difficile combattimento ontro Monfils. Nonostante Monf si sia dispiaciuto delle occasioni mancate nel primo set (vinto 6-4 da Rublev), nel secondo era in vantaggio 5-3 e ha servito sul 5-4, pareggiando il conto di un set. Poi, in modalità “terminator”, ha iniziato a sganciare bombe super potenti, “Go, go” gridavano dagli spalti nei momenti salienti del match ove gli spettatori chiedevano dei colpi spettacolari. Anche Grigor Dimitrov, che aspettava il momento del suo incontro contro Vacherot, si è affacciato alla finestra della palestra privata dei giocatori per assistere alla fine del secondo set.

5-4 quindi Monfils serve. 40-15 due set point. La prima palla: doppio fallo (il 2° della partita, alla fine saranno 4).  Seconda palla: servizio di volata sul secondo servizio, dritto inarrestabile di Rublev. Pochi secondi dopo, un altro quasi doppio fallo, e Monfils preoccupato, mostra il suo timore in risposta allo stress del pubblico. Poi il gioco riprende con calma. Invano Rublev vince il tie-break, che domina senza battere ciglio. Fine della partita. “Tutti parlano di questa partita 5-4 da quando ho lasciato il campo”, ha detto Monfils. Ma è stato un insieme di cose. Non sono stato perfetto tutto il tempo, alcuni momenti li ho gestiti male. Avrei dovuto fare le cose diversamente, magari rallentando di tanto in tanto. Mi sento un po’ in colpa per questo. »

Con Gasquet e Monfils eliminati, i due nonni trentottenni lasceranno Monaco. Un ultima parola, Gaël, su Richard? Grande sorriso e occhi brillanti… “Ci vediamo al Roland!” Questo tipo non lo  cambieremo mai.

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