SINNER SENZA FORZARE

Sul campo dei Principi sferzato dal vento e carezzato dalla morbida luce del tardo pomeriggio, il ventenne Jannik Sinner, testa di serie N°9, entrava nella mischia davanti a un pubblico tutto per lui. Per la sua seconda partecipazione al Rolex Monte-Carlo Masters, il giovane prodigio italiano, battuto al 2° turno lo scorso anno da Novak Djokovic, ha affrontato il finlandese Emil Ruusuvuori, uscito dalle qualifiche.

Il giovane finlandese ha opposto resistenza nel primo set. Fino al 5-5 quando Sinner è riuscito a fare break. Sul 6-5 dell’undicesimo game, un ritorno in rete sul 15-30 poi un ritorno troppo lungo del finlandese hanno offerto un primo set a Sinner. Convertito su servizio volée.

Il giovane italiano si staccava rapidamente nel secondo set. A 5-3, convertiva il primo match point per imporsi (7-5 ​​6-3) in 1h43 di gioco. Jannik Sinner, scarsa percentuale di prime palle, 42 errori non forzati e 20 tiri vincenti, non ha brillato in questo prima gara per lui del Rolex Monte-Carlo Masters ma ha fornito l’essenziale in condizioni complicate a causa del vento.

Quello che incarna, con Matteo Berrettini, la nuova guardia del tennis italiano, è diventato il giocatore più giovane da quando Del Potro nel 2008 è entrato nella Top 10. Lo scorso febbraio ha ringraziato Ricardo Piatti con cui aveva collaborato per 13 anni per affidarsi ai servizi di Simone Vagnozzi, ex giocatore italiano. Al suo fianco, spera di aggiungere altri titoli ai 5 che conta già nel suo giovane palmarès. Jannik Sinner, finalista ai quarti al Roland Garros nel 2020, ha delle ambizioni sulla terra.

La sua vittoria di mercoledì gli permette di continuare il suo percorso sull’ocra monegasca dove affronterà negli ottavi il vincitore dell’incontro tra il finalista dello scorso anno Andrey Rublev, testa di serie N°5, al giovane australiano Alex de Minaur.

I nostri partner