Sono tutti pronti …

Contemporaneamente all’ultimo turno delle qualificazioni e ai primi incontri del tabellone principale, le prime sette teste di serie, esentate dal primo turno, affinano i dettagli sui campi di allenamento  questa  domenica. E come vuole la tradizione,  i grandi campioni hanno incontrato i media sulla terrazza con vista sul Campo dei Principi e il Campo n°2 per  condividere le loro sensazioni alla vigilia del fischio d’inizio della stagione sulla terra battuta.

Per più di due ore, e in ordine di apparizione, Tomas Berdych, finalista del Monte-Carlo Rolex Masters dello scorso anno, Stan Wawrinka, campione in carica al Roland Garros, Jo-Wilfried Tsonga, Roger Federer, torna dopo il suo infortunio al ginocchio, Andy Murray, Rafael Nadal, che ha vinto il torneo  otto volte e Novak Djokovic, il campione in carica e insuperabile n° 1 del mondo, si sono succeduti davanti ai microfoni e alle telecamere, sorrisi sulle labbra, abbronzati sotto un bel sole. Tutti ansiosi di dare battaglia. Estratti delle interviste:

Novak Djokovic: “Sono molto felice di giocare in casa. In questo momento, vivo grandi cose e cercherò di farlo durare più a lungo possibile. Credo nel potere della mente. Ho lavorato molto duramente per essere in grado di essere il n°1 al mondo e per potermi  trovare esattamente dove sono oggi. Aspiravo a questo, era la mia ambizione. Quindi sì, essendo il favorito in ogni torneo, sento la pressione, ma non mi posso lamentare!

DST_7802

Roger Federer: “Sono contento di aver recuperato da Miami perché ho veramente paura che questo sia l’inizio di un virus. Da 9 giorni che sono qui, mi sono allenato molto e bene. Sono contento di come mi muovo in campo e come ho colpito la palla. Ho giocato un sacco di set e aspetto con impazienza la prima partita. Sarà molto importante per me, sarà il vero banco di prova per il mio ginocchio, anche se ho fiducia e non ho male, tuttavia bisogna  vedere come reagirà in gioco. Prima di tutto mi concentrero’ su questo primo match, ma è certo che in un secondo tempo, se vinco,  penserò a vincere il secondo, poi il terzo … e alla fine il titolo. Ma questo sarà dopo! “

DST_7648

Rafael Nadal: “È sempre bello tornare qui. Ho sempre un ”feeling”’ particolare al Monte Carlo Rolex Masters : questo è un posto magnifico in cui trovarsi e giocare a tennis. Dopo il mio colpo di caldo a Miami, ho recuperato bene e mi sono allenato sulla terra battuta a Maiorca e qui a Monaco. Il mio obiettivo è quello di giocare in questo torneo al livello con cui ho giocato a Indian Wells. Ho meno punti rispetto allo scorso anno, nello stesso priodo, è vero, ma mi sento meglio. Provo piacere, mi diverto in campo, non mi sento stressato come l’anno scorso.”

DST_7752

Andy Murray: “Ho giocato tre giorni sulla terra battuta a Miami e poi tre giorni rientrando in Europa. L’anno scorso, ho giocato forse il mio miglior Roland Garros e ho fatto il mio anno migliore sulla terra rossa, dunque ho l’ambizione di giocare bene su  terra battuta in questa stagione. Ora, per i giocatori che non sono cresciuti sulla terra rossa, bisogna riabituarsi alle caratteristiche della superficie, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti. Il modo in cui ti muovi  non è affatto lo stesso. E poi ci sono le scivolate …”

Stan Wawrinka: “Questo è un momento importante della stagione per me, perché io adoro la terra rossa. Monte Carlo è il primo torneo importante in un quadro bellissimo, con condizioni di gioco superbe, tutti i giocatori sono qui, quindi bisogna essere pronti fin dall’inizio per giocare bene questa settimana. Non sento alcuna pressione particolare dopo il mio titolo al Roland Garros lo scorso anno, sarà un piacere difenderlo a Parigi, ma non ci siamo ancora e io non ci penso. Non sono superstizioso, quindi non voglio ripetere esattamente le stesse cose, anche se mi piace la mia routine. “

DST_7616

Jo-Wilfried Tsonga: “Non so se la Guadalupe (la Francia ha giocato là il suo primo turno di Coppa Davis contro il Canada sulla terra rossa) ci servirà o no per la stagione sulla terra battuta, ma in tutti i casi  non può essere negativo. Anche la mia esperienza in Sud America è stata gratificante, anche se non ho ottenuto risultati eccellenti. Monte Carlo è ua tappa sulla strada del Roland Garros, ma dato che ho spesso ottenuto i miei migliori risultati sulla terra battuta francese, spero di fare un buon torneo. Monte-Carlo è spesso un indicatore, uno che gioca bene qui, infatti, spesso fa lo stesso al Roland Garros. Ho giocato molti tornei, ma mi sento bene. “

_DEB9335

I nostri partner