Una prima per Ramos-Vinolas!

Albert Ramos-Vinolas si è qualificato per la sua prima semifinale in Masters 1000 dominando Marin Cilic 6/2, 6/7, 6/2 questo venerdì.

La sua gioia era palpabile in questo primo pomeriggio di venerdì sul campo Rainier III. Appena appoggiata la racchetta sulla sua panchina, Albert Ramos-Vinolas si è diretto verso il suo clan, stringendo i pugni ed emettendo un grido di gioia. Poi è caduto tra le braccia del suo allenatore. A 29 anni, lo spagnolo non solo ha bloccato la testa di serie n°5 del Monte-Carlo Rolex Masters, Marin Cilic, dopo un quarto di finale con colpi di scena (6/2, 6/7, 6/2 in 2h32 ), ma è stata comunque l’occasione buona per qualificarsi per le semifinali di un Masters 1000 per la prima volta nella sua carriera. Dopo aver raggiunto i quarti di finale al Roland Garros lo scorso anno, è certamente la migliore prestazione, a oggi, del 24 ° mondiale.

E’ una grande gioia essere qui, in questa fase della competizione, ha confermato tutto sorrisi sul campo dopo la partita. Quando ho raggiunto i quarti di finale al Roland Garros lo scorso anno, mi è stato detto che era straordinario. Ma ora qui, essere in semifinale di Monte Carlo Rolex Masters, un torneo così fantastico che adoro, è ancora più fantastico! Credo che sia da classificarsi allo stesso livello in termini di emozioni. ”

Tanto più che la vittoria è stata lenta da intravedersi e non ha preso una strada facile. Infatti, se Albert Ramos-Vinolas, già ben rodato sulla sua superficie più naturale in quanto il Masters 1000 monegasco è la sua seta prova sulla terra battuta in questa stagione (ha anche raggiunto la finale a San Paolo), ha messo subito in difficoltà Marin Cilic, grattando, alzando, difendendosi, utilizzando dello slice e delle magnifiche variazioni – in breve, sviluppando il miglior gioco per questo terreno- al punto di concedersi un solo break (4-3 nel secondo), tuttavia ha avuto una seconda parte dell’incontro più complicata.

Mentre sul 5-4 nel secondo set, ha servito per il match, ha permesso al croato di livellare il punteggio grazie a un gioco estremamente aggressivo da parte di quest’ultimo (5-5). Due giochi dopo, il tie-break sembrava inevitabile: forte di sei mini-break, sul filo di lana le cose si sono rigirate in favore di Marin Cilic, mentre lo spagnolo si avvicinava – a due punti- alla vittoria. Un ultimo servizio-volée del campione degli US Open 2014 ha rimesso le cose al loro posto (7 punti a 5).

Rilanciato, Marin Cilic, incoraggiato da Jonas Björkman, il suo allenatore, ha raddoppiato la forza del servizio (regolarmente misurato a circa 200 km / h) e del dritto. A quel punto sembrava che andasse in vantaggio perché ha azzeccato il break per staccarsi 2-0. Ma l’ingranaggio si è improvvisamente grippato, mentre il meccanismo spagnolo si è rinvigorito. Albert Ramos-Vinolas ha, a quel punto, allineato sei giochi di fila e ha concluso su un doppio errore dal croato, per finire in semifinale. Ritroverà Lucas Pouille o Pablo Cuevas.

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