Wawrinka ai fornelli
Stan Wawrinka è un fine buongustaio. Il numero 4 al mondo ama cucinare quando il suo programma glielo consente. Così ha risposto con piacere all’invito di Marcel Ravin, chef stellato del Blue Bay, il ristorante principale del Monte-Carlo Bay Resort, che ha proposto di dargli una lezione di cucina. Lo svizzero succede così ai piloti di F1 Nico Rosberg e Romain Grosjean, e al centrocampista dell’AS Monaco, Jérémy Toulalan.
Sono le 12h30, quando il vincitore dell’edizione 2014 del Monte-Carlo Rolex Masters entra nel regno di Marcel Ravin, una bella cucina aperta sulla sala del ristorante. Stan Wawrinka, tutto sorrisi, si mette il grembiule verde con la scritta “épicez votre talent”. All’ordine del giorno: preparare un risotto con asparagi, mantecato all’avocado con emulsione di frutto della passione per portare un tocco di acidità. Di che far venire l’acquolina in bocca.
Il campione, molto attento, ascolta le istruzioni, e pone domande mentre pela gli asparagi. Marcel Ravin, 1 stella Michelin, spiega che a causa delle sue origini delle Antille, offre una cucina fusion. I due uomini preparano anche le verdure per il brodo, fanno soffriggere gli asparagi con olio d’oliva. Poi, il vincitore del Roland Garros viene incaricato di girare il riso costantemente, come vuole la tradizione.
Come atleta, Stan Wawrinka è seguito da un dietista, ma è qualcuno a cui piace mangiare bene. “Piuttosto salato, mi piace anche scoprire i piatti di diversi paesi del mondo, dal momento che ho la possibilità di viaggiare. Come in India, ad esempio, all’inizio di quest’anno “.
Finito il risotto, lo svizzero decora i piatti con alcune erbe e fiori accuratamente selezionati da Marcel Ravin. Poi gusta. “È incredibile! Si sente il frutto della passione. È delizioso.” Sarà pronto a provare la ricetta a casa di tanto in tanto. Nel frattempo, Wawrinka si porta a casa il libro di cucina di Marcel Ravin “Da un rocher all’altro.” Lo chef gli propone di tenersi il grembiule. Wawrinka, scherzoso come il solito, gli risponde: “Non ho mai avuto l’intenzione di restituirlo”.