Wawrinka nel 1000 !

Wawrinka nel 1000 !

Se Stanislas Wawrinka avesse potuto affrontare Roger Federer solamente a Monte Carlo, probabilmente sarebbe stato felice. Domenica 20 aprile 2014, lo svizzero ha, in effetti, firmato la sua seconda vittoria in altrettanti incontri contro il suo connazionale sul centrale del Monte-Carlo Country Club, 4/6, 7/6, 6/2,  in 2h13, cinque anni dopo quella ottenuta negli ottavi di finale nel 2009. E se, all’epoca, Roger aveva appena sposato sua moglie Mirka, quest’anno è la Svizzera intera che è stata invitata al matrimonio di una prima finale 100 % elvetica nel Masters 1000.

Una finale che non rimarrà, cerchiamo di essere onesti, negli annali per la sua qualità di gioco, ma d’altra parte, farà storia in molti modi. Primo titolo nel Masters 1000 per Wawrinka, tre mesi dopo il suo primo titolo del Grand Chelem agli Open d’Australia. Quarta finale persa a Monaco per Federer dopo quella del 2006, 2007 e 2008 contro Nadal. In classifica, il primo conforta il suo terzo posto e il suo statuto di numero 1 nazionale.

Eppure, a giudicare dalla partenza della finale, Wawrinka sembrava particolarmente teso di fronte a colui che resta, come dice lui “il miglior giocatore di tutti i tempi e che va ringraziato per tutto ciò che dà al tennis da tanti anni.” Ha moltiplicato errori diretti, tanto nel dritto che nel rovescio (34 in totale su 33 colpi vincenti), faceva finta di attaccare il suo avversario senza farlo veramente. Dall’altra parte della rete, Federer si mostrava anche lui piuttosto esitante (38 errori diretti in tutto il match su 21 colpi vincenti). Incuneato in un ritmo fasullo, il match ha tardato a decollare. Ed è un po’ alla bell’e meglio che dopo un break offerto 3-2, Federer ha intascato il primo set 6 /4 in 42 minuti. Wawrinka ha osato allora darsi uno scrollone per uscire da questo torpore, ma non raccoglieva, in un primo momento, che un “warning” da parte dell’arbitro.

Dopo uno scambio di break all’inizio della seconda manche (Wawrinka poi Federer), grosse gocce di pioggia hanno interrotto l’incontro pochi minuti prima del cambio di lato del 5° gioco. Un modo per oliare un po’ i cardini che scricchiolavano, al fine di riposare le braccia dei due finalisti? Fino al tie-break, non proprio. Roger Federer è stava finalmente per vincere il Monte-Carlo Rolex Masters, uno dei pochi che gli resistono con Roma e Shanghai? Ma bisognava fare i conti con i nervi saldi di Wawrinka, determinato a cancellare le sue due sconfitte in finale dei Masters 1000 di Roma nel 2008 e di Madrid l’anno scorso. Anche se Federer respingeva le due prime palle di set a 6 punti a 3, Wawrinka pareggiava la manche subito dopo seguendo la sua prima in rete per concludere con uno smash impeccabile. Il “Come On“, a quel punto è uscito come una liberazione, mentre il sole filtrava tra le nuvole. Da quel momento Wawrinka non lasciava più respirare Federer e mostrava la stessa potenza impressionante che aveva fatto vedere per tutta la settimana. 4-0. Poi 5-2 . “Ola” dei 10000 spettatori del Centrale e ” Bravo grazie” umoristico di Cédric Mourier dalla sua sedia …

Bob Sinclar, installato nel box di Roger Federer il giorno dopo una notte di mix frenetici al Jimmy’z famosa discoteca Monaco situata a pochi passi del Monte-Carlo Country Club, applaudiva allora quest’ultimo dritto vincente di Wawrinka . A Melbourne, Stan non aveva lasciato esplodere la sua gioia per rispetto di Nadal infortunato. A Monaco neppure. Federer è il suo amico. Il suo maestro. Un punto di riferimento assoluto in Svizzera e nel mondo. Ma la combinazione di un primo titolo del Grand Chelem e un primo titolo in Masters 1000 rafforzerà di certo la  sua fiducia in sé stesso come un giocatore il cui tennis è apprezzato da anni. Rimaneva solo da vincere dei grandi tornei. È cosa fatta, e in che maniera, dall’inizio della stagione 2014. “Mia moglie non aveva avuto la possibilità di assistere alla mia vittoria in Australia. Oggi lei è al mio fianco a Monaco. E sono felice … ” ha buttato là Wawrinka al microfono, con la Coppa dei Principi stretta a lui. Felice come un Principe a Monaco …

I nostri partner