“Doudou” l’ha ben meritato
Edouard Roger-Vasselin ha convalidato il suo biglietto per il tabellone finale battendo Jan-Lennard Struff 6/4 4/6 7/6 in 2h45 e dopo il aver salvato due match point.
Per coloro (pochi) che ancora dubitavano dello spessore del tabellone del Monte-Carlo Rolex Masters, e della difficoltà di ottenere un posto nel tabellone principale, l’energia spesa da Edouard Roger Vasselin per raggiungerlo, finirà per convincerli.
Come nel 2013, il francese ha quindi superato le qualifiche. Ma, mentre il suo primo turno contro lo slovacco Rola era sembrato quasi un riscaldamento (6/3 6/1 in 1h11) il secondo, domenica, nel primo pomeriggio, contro il tedesco Jan-Lennard Struff, è diventato invece un duello all’ultimo sangue.
Dopo un primo set da dominatore, “Doudou” ha lasciato che il giovane tedesco prendesse le cose in mano. Al punto di sfiorare l’uscita 5-3 15-40 sul suo servizio nel terzo set. Due match-point salvati e uno scenario che cambia una seconda volta, nel verso giusto, fino al decisivo tie-break. Un ultimo, lungo scambio finale dove ERV si è impegnato particolarmente a difendere, un ultimo dritto del tedesco troppo lungo e il sollievo, finalmente …
Dopo mesi di inferno e un infortunio all’anca, un delicato inizio della stagione 2015, Edouard Roger-Vasselin, sceso al 132° posto nella classifica mondiale, ha ritrovato un po’ di sorriso. La scappata in Guadalupa, sulla sfida del Gosier, poco prima del Monte-Carlo Rolex Masters, gli ha fatto bene. Finalista contro il belga Ruben Bemelmans, ha guadagnato una certa fiducia, prima delle qualifiche di Monte Carlo.
Fa ben sperare per la stagione sulla terra battuta, dove dovrà difenderà in particolare, con Julien Benneteau, il suo titolo in doppio al Roland Garros, il primo per una coppia tricolore dal 1984. E soprattutto un inizio di ripresa in classifica, lui che era salito al 35° posto all’inizio di febbraio 2014.
Questo giovane papà non ha dunque rubato la sua qualifica. Auguriamogli adesso di ritrovare sonni tranquilli sognando di nuove vittorie.