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Il rosso gli porta davvero fortuna….

14.04.2024

Se Zendaya aveva infiammato il Monte-Carlo Country Club sabato nella giornata delle semifinali e ispirato la coppia Vliegen-Gille con il suo outfit color sabbia di Dune,  Jeanne Mas sarebbe stata la benvenuta nella prima parte della finale tra Stefanos Tsitsipas e Casper Ruud. La sua famosa hit “EN rouge et noir” sarebbe stata la perfetta colonna sonora dei due avversari per il Trofeo, il Greco nel suo total look rosso e il norvegese nel suo total look nero.

Ma per la sua prima finale al Rolex Monte-Carlo Masters, Ruud ha dovuto soprattutto canticchiare la prima strofa della canzone: “Se me l’avessero detto, avrei commesso meno errori, avrei avuto maggiori sicurezze, tutte le volte che ho avuto paura…” Perché lo scandinavo, pur essendo il giocatore che ha vinto più partite su terra battuta dal 2020 (98), giocato (ma perso) tre finali del Grande Slam (due al Roland-Garros, una agli US Open ), se,pre presente nella Top 10, ha comunque un approccio mentale che impatta profondamente la sua carriera.

Sebbene abbia iniziato la sua finale con un ace, ma il seguito, soprattutto per il primo set, è stato a dir poco faticoso. Timido, non costante, non è riuscito a dissuadere uno Tsitsipas perfettamente in linea con la sua settimana monegasca, ispirato e solido. Con un diritto incorciato, il Greco rimonta dal  3° gioco e, nonostante si sia lasciato passare tre palle break, arriva alla vittoria al primo set 6-1 in 35 minuti su doppio fallo di Ruud.

E anche se la partita era piuttosto equilibrata all’inizio del secondo, la bilancia sembra pendere inesorabilmente verso il (già) doppio vincitore del Rolex Monte-Carlo Masters. Il momento clou della finale arriva sul 3-2 30-40. Break point per Tsistipas. Servizio di volée del norvegese e… tiro al volo eccezionale. Sul 3-3, ottiene tre nuovi break point, ma Tsitsipas mette a segno tre colpi vincenti e di classe, un dritto e uno in rete. La “mini chance” del norvegese era purtroppo passata.

Dopo 1h36, un ultimo dritto vincente di Tsitsipas gli regala il terzo titolo in quattro anni sui campi del Monte-Carlo Country Club (2021, 2022, 2024). Il greco si butta per terra, su quella terra battuta che tanto ama. Lasciando un segno per sempre nel torneo, insieme agli altri prestigiosi tre vincitori: Rafael Nadal (11), Bjorn Borg (3), Thomas Muster (3) e Ilie Nastase (3). “Se qualcuno mi avesse detto qualche anno fa, quando sono arrivato a Monaco nel 2018, che avrei vissuto tanti momenti meravigliosi come questo, non ci avrei creduto”, ha ringraziato Tsitsipas alla consegna della Coppa dalle mani diu S.A.S. Alberto II. Tre titoli in quattro anni sono pazzeschi. »

Sì, il rosso gli porta davvero fortuna…

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