La battaglia è dura nelle qualificazioni !
Un posto nel tabellone principale del Rolex Monte-Carlo Masters, si deve meritare! Allora sabato sui campi, le ricompense sono state strappate dopo battaglie spesso feroci. E in questa prima giornata, i giovani hanno saputo farsi onore, un’altra prova che la generazione più giovane del circuito ha deciso di passare alla marcia superiore in questa stagione. Così, Alexei Popyrin, Ugo Humbert o Andrey Rublev hanno superato questo primo turno preliminare con molto cuore e coraggio. Popyrin, australiano di 19 anni, 119° nella classifica mondiale, ha combattuto la battaglia del giorno contro l’esperto argentino Leonardo Mayer, 61 all’ATP, in tre set (7-6 (5), 2-6, 7-6 ( 2)). Il francese Humbert è riuscito a recuperare proprio quando veniva seriamente strapazzato dal connazionale Florent Diep (3-6, 7-5, 6-3). Quanto al russo Rublev, ha fatto parlare il fulmine del suo braccio destro per rovesciare completamente la tendenza contro Bernard Tomic: condotto 6-4, 5-3 ha alla fine avuto l’ultima parola 4-6, 7-6 (5) , 7-6 (6).
Tra le teste di serie di queste qualifiche, il lettone Ernests Gulbis (n°9) è stato battuto dall’argentino Guido Andreozzi (6-4, 6-1), mentre il tedesco Peter Gojowczyk (n°11) è stato eliminato dall’argentino Marco Trungelliti (6-4, 6-2). Per gli altri le cose sono andate molto meglio luogo: Aljaz Bedene (n°5) ha avuto ragione su Hugo Nys (6-2, 6-4), Federico Delbonis ha beneficiato dell’abbandono di Ilya Ivashka a 6- 2, 3-4, mentre Albert Ramos Vinolas (n°11) ha infastidito il promettente tedesco Maximilian Marterer (6-2, 6-2). Il monegasco Romain Arneodo, invitato dagli organizzatori, è stato sconfitto dalla testa di serie numero 4, l’argentino Juan Ignacio Londero (6-0, 6-4).