Popyrin conquista Rublev

Gli anni si susseguono ma non si assomigliano per niente. Andrey Rublev ha vissuto una delle gioie più grandi della sua carriera, in ogni caso il suo titolo più importante, l’anno scorso vincendo il suo primo Masters 1000 a Monte-Carlo. Membro di spicco e soprattutto uno dei più costanti nella Top 10 per diverse stagioni, il russo è apparso relativamente rilassato prima di difendere il suo trofeo nel Principato.

Ma Rublev è anche, a volte, tanto imprevedibile quanto accattivante. In campo, può attaccare il mondo intero quando le cose gli sfuggono di mano, e in particolare il suo team, il bersaglio principale di tutta la sua rabbia e frustrazione. Viene da chiedersi se non abbia qualche amico nascosto con cui resistere alle tempeste che infuriano nel suo cervello.

Tennis – Rolex Monte Carlo 2024 – Atp –

Mercoledì, per il suo ingresso in gara, dalle 11, per il secondo turno contro l’australiano Alexei Popyrin, Rublev ha fatto tutto al contrario. Un break concesso nel 3° game, fretta nelle scelte tattiche, tante urla nel vuoto e le mani tese verso il cielo o le tribune. Di fronte, alla sua prima esperienza sul Campo Rainier III, l’australiano si è dimostrato solido nell’impegno e aggressivo nel dritto. Ha mantenuto il vantaggio chiudendo il primo set 6-4.

Improvvisamente più calmo, Rublev ha subito messo le distanze con il 3-1 nel secondo set, obbligando Popyrin a correre molto di più. Ma senza far balenare alcun segnale, di nuovo stacca la spina e si ritrova sul 3-3. Anche forse colpa delle linee, e la testa di serie numero 6 non riesce più a riconnettersi. Popyrin ha colto l’occasione e ha concluso la partita 6-4, 6-4 in 1h40. “È davvero fantasticocome primo torneo della stagione sulla terra battuta”, ha detto Popyrin, 46° al mondo. Moutet al 1° turno, Rublev oggi, sto giocando bene e mi sto divertendo. »

Rublev ha completato l’opera di autodistruzione rompendo la sua racchetta. La perdita dei 1000 punti raccimolati la scorsa stagione nel Principato sicuramente non lo tranquillizzerà nei giorni a venire.