Pouille giusto giusto
Venerdì mattina, svegliandosi, alzandosi dal letto, Lucas Pouille avrà senza dubbio dei fastidiosi dolori. Ma invece di sussultare per il dolore, sorriderà sicuramente. Paradossale? Non proprio. Perché anche se il francese è stato eliminato negli ottavi di finale del Rolex Monte-Carlo Masters da Alejandro Davidovich Fokina (6-2, 7-6 in 1h45), anche se il suo corpo è rigido e dolorante, anche se il percorso verso i vertici della classifica è ancora lungo e tortuoso, il treno è tornato sui binari, l’auto in strada e il tennista in campo. Finiti gli hangar, i garage e i divani. Anche i granelli di terra battuta color ocra non hanno fermato una macchina che è un po’ arrugginita ma che chiede solo di essere messa in moto per andare su di giri. Dopo un anno e mezzo per lo più lontano dai campi a causa di un infortunio al gomito, Lucas Pouille “is back”.
Vincitore dei suoi due primi match sui campi laterali contro Guido Pella e Alexei Popyrin, il francese è salito alla classe superiore giovedì, sul Campo dei Principi, contro Alejandro Davidovich Fokina. Sfortunatamente, l’inizio della partita è andato rapidamente a vantaggio dello spagnolo, sotto forma di un break a 3-2 mentre Pouille, più intraprendente, aveva già messo a segno nove colpi vincenti. Ma ha anche commesso molti fault diretti. E dopo aver perso l’opportunità di recuperare immediatamente sul 3-3, ha subito di nuovo fare il break, questa volta netto. Costretto ad accorciare al massimo gli scambi perché incapace di resistere allo scambio di fondo, Lucas Pouille non aveva successo a rete e Davidovich Fokina intascava il primo set 6-2 in 36 minuti.
E quando anche il biondino con i calzini non spaiati (uno nero, uno bianco) ha fatto il break sul 2-1 e si è staccato 3-1, l’affare sembrava concluso. Ma al giovane spagnolo, solo 21 anni, manca ancora esperienza e certezze. Il braccio si è teso leggermente mentre i quarti di finale del Rolex Monte-Carlo Masters prendevano forma, l’entusiasmo cresceva. Raggiunto sul 3-3, Davidovich Fokina si è persino spaventato, torcendosi la caviglia in una ripresa d’appoggio. I due giocatori erano sull’orlo della rottura. Mentale per lo spagnolo e quasi fisica per il francese. Sul 5-4 Pouille, infastidito da un dolore al fianco destro, si è fatto massaggiare le costole. Il suo avversario gesticolava sempre di più, maledicendo uno scenario che pensava per un momento gli sfuggisse. Pouille si avvicinava a due punti del set sul 6-5 0-30, ma lo spagnolo ha tenuto duro. Nel tie-break è avanzato addirittura con ritrovata fiducia. E logicamente ha finito per vincere 7 punti a 2. Nei quarti di finale, affronterà la testa di serie n°4 Stefanos Tsitsipas.