Djokovic-Nadal: eccoli di nuovo!

Dire che si conoscono a memoria sarebbe un eufemismo. L’ultima volta che le strade di Novak Djokovic e Rafael Nadal si sono incrociate, era un po’ meno di un anno fa, nella finale del Roland Garros. “Rafa” l’aveva allora avuta vinta dopo una battaglia di 3h30 (3/6, 7/5, 6/2, 6/4). Ma prima di quella volta, ce n’erano stati altri di duelli all’ultimo sangue: 41 per la precisione.

Perché tra il serbo e lo spagnolo è una storia che continua. Una storia che è fin d’ora quella della sfida più ricca della storia del tennis in termini di numeri di incontri disputati in carriera tra due uomini. Dal 2006 e un quarto di finale al Roland Garros, “Rafa” ha avuto ventitré volte la meglio su “Nole”. Il quale non è più molto indietro con 19 vittorie in 42 partite.

Sulla terra battuta, invece, il vantaggio è per ora chiaramente per il maiorchino: 14 vittorie a suo favore in 18 incontri sulla terra rossa. Il che fa dire a Novak Djokovic a proposito della semifinale che lo aspetta contro Rafael Nadal questo sabato al Monte-Carlo Rolex Masters: “E’ forse la più grande sfida possibile sulla terra battuta. Mi devo preparare mentalmente per questo” Non si stenta a crederlo.

Tuttavia, il n°1 del mondo l’ha già affrontata questa sfida. Una volta in Principato, teatro di otto vittorie “nadaliane”, nella finale dell’edizione del 2013.

È anche interessante notare che questa è la prima volta che i due giocatori si incontrano a Monaco prima della finale … Per cercare di rinnovare questa felice esperienza, Novak Djokovic potrà contare sulla sua forma attuale. Che dura.
Il numero 1 del mondo resta su una serie impressionante -sempre in corso- di 15 vittorie consecutive che lo hanno visto diventare il primo giocatore a riuscire per la terza volta la tripletta Indian Wells-Miami. E ha perso solo due partite da inizio anno, dopo aver racimolato un ottavo titolo al Grande Slam a Melbourne. “Penso di essere sono molto pronto fisicamente, ha confidato Nole. Non sono stanco, non ho speso troppo tempo in campo e sento la palla molto bene. Spero di giocare bene. So che dovrò mantenere un livello molto alto per tutta la partita.

Rafael Nadal dal canto suo è in fase di ricostruzione a Monte Carlo. Non tanto per il suo tennis, quanto piuttosto per la testa, lui che ha ammesso il nervosismo che ormai lo pervadeva al momento di concludere dei punti importanti. Aiutato da una nuova racchetta, che pare gli offra meno controllo, ma più top spin, il Manacor si è un po’ rassicurato man mano che ha affrontato le partite. Fino alla sua semifinale di altissimo livello contro David Ferrer. Ma contro Novak Djokovic, la marcia sarà ovviamente ancora più alta.

“Non sarò il favorito contro Novak, chiaramente, ha previsto Rafael Nadal. Quando si gioca contro un giocatore che vince tutto come sta facendo da due mesi, logicamente, è difficile vincere. Sarà difficile da fermare, ma qui ho fatto quello che avevo in mente di fare e questo mi dà fiducia per il seguito. Ora spero soprattutto di riuscire a rimettermi fisicamente dalla mia semifinale perché non sono più abituato a una tale intensità per 3 ore sulla terra battuta. Ma se mi rimetto, darò tutto. È una bella sfida e non avrò niente da perdere.”

 

Faccia a faccia
42 incontri, di cui 18 sulla terra battuta
Rafael Nadal conduce 23 vittorie a 19
Su terra battuta: 14-4 per Nadal

A Monte-Carlo: 2 vittorie per Nadal – 1 vittoria per Djokovic

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